Noi ragazzi della 4E e della 4B del liceo Soleri Bertoni siamo entusiasti di condividere con voi l'esperienza che abbiamo vissuto partecipando al progetto del Salone del Libro di Torino “Adotta uno scrittore”.
Alla nostra scuola è stata assegnata la lettura del libro di Tiziana Ferrario “La bambina di Odessa”, un romanzo che narra la vita di Lydia Buticchi Franceschi. Dopo averlo letto, abbiamo avuto il piacere di poter discutere delle nostre impressioni e dei nostri dubbi, prima tra di noi in classe e poi in un incontro con l'autrice stessa. Il secondo incontro, invece, si è svolto nella Casa di Reclusione “Morandi” di Saluzzo, dove è attiva una sezione del liceo artistico della nostra scuola, e qui siamo entrati in contatto con il loro “gruppo di lettura” e anche con Cristina Franceschi, la figlia di Lydia, per riflettere sul potere trasformativo della letteratura e per approfondire meglio gli argomenti del libro che ci avevano colpito maggiormente. Il terzo ed ultimo incontro è stato al Salone del libro di Torino, un luogo che emana una vibrante atmosfera letteraria.
Le numerose classi, che arrivavano da diverse regioni d'Itala, hanno trasmesso le proprie impressioni sul progetto, soprattutto sull’esperienza in carcere. L’evento è stato accompagnato da video e immagini. Ogni autore ha mostrato un'energia unica e aveva una storia da raccontare: oltre a presentare brevemente il loro libro, hanno anche parlato della loro esperienza con gli studenti, spesso accompagnati da alcuni di loro.
Il punto principale che è emerso dalle loro presentazioni è che l'esperienza ha arricchito non solo gli adottanti, ma anche gli stessi scrittori.
Alcuni studenti del nostro istituto sono saliti sul palco per raccontare la loro esperienza di lettura e di lavoro con Tiziana Ferrario. Hanno spiegato quanto fosse stata gratificante la collaborazione e come fossero stati trascinati dalla storia che, nonostante fosse a tratti intricata, la scrittrice era riuscita a mantenere fluida e interessante.
Per gli studenti, il Salone del Libro di Torino, come il progetto più in generale, ha rappresentato una meravigliosa opportunità per immergersi nella cultura letteraria, incontrare autori e esperti del settore, stimolare la propria creatività e confrontarsi con altri studenti. Questa esperienza formativa è stata fondamentale per arricchire il nostro bagaglio culturale e sviluppare competenze critiche e creative.
