OGGETTO - Concorso Nazionale Unesco - Premiazione al Liceo Soleri Bertoni di Saluzzo
SALUZZO Mercoledì 28 febbraio, nella nuova Aula Magna dell'Istituto di Istruzione Superiore Soleri Bertoni di Saluzzo è avvenuta la premiazione regionale del 12° Concorso Nazionale Diritti Umani della Federazione Italiana delle Associazioni e Club - FICLU Unesco che ha visto come protagonisti: la classe 5°B Istituto di Istruzione Superiore Soleri Bertoni seguita dalla la prof.ssa Nadia Miretto e l’alunna Maria Elena Gozzarino dell'Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci” di Verzuolo, seguita dalla prof.ssa Paola Ravazzi e il Liceo Peano di Cuneo.
La cerimonia di premiazione è avvenuta alla presenza della dott.ssa Maria Paola Azzario, coordinatrice del concorso Nazionale Unesco, e del dott. Enrico Ercole,Presidente Club per L'Unesco di Asti; a fare gli onori di casa la dirigente scolastica del Liceo Soleri Bertoni, prof.ssa Alessandra Tugnoli, insieme alla dirigente dell’Istituto comprensivo di Verzuolo, prof.ssa Enrica Vincenti.
«La nostra classe - hanno detto le vincitrici della 5B del Soleri Bertoni - nelle ore di scienze umane ha accettato la sfida del concorso Unesco proposto dalla prof.ssa Miretto, per riflettere sull’intelligenza artificiale tra opportunità, potenzialità e rischi. Prima individualmente, e poi a piccoli gruppi, abbiamo iniziato a leggere i numerosissimi documenti relativi all’argomento oggetto del concorso, creando una vera banca dati di contenuti che abbiamo per semplicità suddiviso tra gli aspetti positivi e negativi che indubbiamente l’intelligenza artificiale può introdurre nelle nostre vite. Consapevoli però che l’urgenza e l’attualità dell’argomento non potesse concludersi in un tema ma dovesse aprirsi ad ulteriori confronti e dibattiti, ci siamo lasciate coinvolgere in modo talvolta “passionale” del debate, una metodologia didattica che ci ha insegnato flessibilità, lavoro in team, ragionamento, capacità di parlare in pubblico, di persuadere e molto altro.
La classe è stata suddivisa in due gruppi e, ad ognuno, è stata assegnata rispettivamente una mozione positiva e negativa e, seguendo le regole del debate, ogni gruppo ha espresso il proprio assenso o dissenso, analizzando gli ambiti del lavoro, della salute, dell’ambiente e della scuola.
Nel confronto finale abbiamo capito che non possiamo sostenere una posizione unilaterale, ma che esistono verità sostenibili in entrambe le posizioni. Sta a noi guidare l’intelligenza artificiale verso situazioni funzionali al nostro benessere e non lesive della dignità umana».
La prof.ssa Paola Ravazzi, ha invece così commentato l’operato della studentessa Maria Elena Gozzarino. «Il lavoro della ragazza parte da un volto centrale umano per allargarsi a ciò che dell’AI viene considerato positivo e di quanto vi sia di negativo. I colori rendono allo scuro per trasmettere un senso di ansia e preoccupazione; le tecniche spaziano dalla pittura al collage per garantire una più efficace espressione del pensiero dell ‘autrice».